L’edera è l’unica specie europea di pianta rampicante con radici aggrappanti. I rami vegetativi dell’edera, infatti, emettono delle radici aeree, ovvero aggrappanti, marroncine e
lunghe 6-8 mm, che si allontanano dalla luce e si avvolgono ai sostegni eventualmente presenti, formando una quantità notevole di peli radicali, grazie ai quali l’intera pianta aderisce stabilmente alla sua superï¬cie d’appoggio. Nel caso in cui, invece, le radici emesse siano a contatto con il terreno, esse si comporteranno come quelle di una qualunque altra pianta. ll fusto principale striscia sul terreno, ramificandosi di volta in volta, oppure si arrampica, anche oltre i 20 m.
L’edera annovera una quantità notevole di specie giganti, la cui età si aggirerebbe intorno ai 400 anni (in letteratura si fa menzione di piante d’edera vissute in Italia fino a 1000 anni) e la cui circonferenza sarebbe pari a un metro circa. Rare sono le specie propriamente arboree, ossia alte fino a 6 m e sprovviste di rami rampicanti.
Le foglie sono disposte a spirale e hanno forme molto diverse. Sui rami non fioriferi, che sono poi quelli situati nella parte più bassa della pianta, le foglie hanno lamina coriacea ruvida e superiormente sono lucide e tinte di verde scuro, con una rete di nervature bianche; sono lunghe 4-10 cm e presentano, a partire dalla base cordiforme, da tre a cinque lobi. l rami fiorifeni, invece, hanno foglie ovali a losanga o lanceolate. lungo apice appuntito, lamina più sottile e delicata e margini interi .
Epoca di fioritura: solitamente lX-X. l fiori sono ermafroditi (con tendenza all’unisessualità ), hanno aspetto insignificante e sono riuniti in semplici ombrelle emisferiche, disposte a grappoli. l peduncoli fiorali sono molto tomentosi. Le bacche sono tondeggianti, hanno all‘incirca le stesse dimensioni di un pisello, contengono 3-5 semi e giungono a maturazione solo nel corso della primavera successiva. Prima di questo periodo, esse hanno una colorazione rosso-violetta, mentre in seguito si fanno brune e infine nero-auurre (raramente gialle).
Tollera bene l’ombra e cresce bene ovunque, ma in particolare sui terreni calcarei. Si rinviene spesso nei boschi sassosi, sulle rocce, sugli alberi e sulle areti degli edifici, soprattutto se si tratta di rovine. Viene coltivata in tutte le sue varietà . È presente nelle zone pianeggianti fino a 1800 m, dove compare però sporadicamente. Cresce in tutta l’Europa, fino alle estreme regioni settentrionali, in Anatolia e nel Caucaso.
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