Per il compostaggio bisogna partire dal principio e spiegare come si forma l’HUMUS, la parte più viva di un sottobosco dove vivono insetti, piante, funghi, ecc.. ecc.., lo scopo e quello di ricreare del terreno per le nostre piante d’appartamento o per il nostro giardino riciclando quello che va buttato.
Piante e foglie morte, frutti caduti alsuolo, spoglie e deiezioni d’animali, inaltre
parole, tutte le sostanze organiche che si accumulano nel sottobosco, diventano il nutrimento, la fonte di vita del super-organismo formato dagli innumerevoli e microscopici esseri viventi che popolano il terreno.
Le grandi molecole organiche presenti nei vegetali (amidi, zuccheri, cellulosa, resine, oli..) diventano cibo per i batteri eper altri micro organismi che dalla degradazione di queste molecole, a base di carbonio, traggono energia. Alla presenza di una giusta quantità di sostanze contenenti azoto (nitrati, urea, proteine..) i batteri posso non utilizzare questa energia per sintetizzare nuove proteine e moltiplicarsi.
Pertanto in condizioni ottimali, a spese della materia organica sempre più degradata, può crescere in modo vertiginoso la popolazione di batteri.
Dal punto di vista chimico quello che abbiamo sinteticamente descritto è una progressiva ossidazione biologica delle complesse sostanze organiche per opera dei micro organismi che vivono nel terreno. Grazie alla loro attività il carbonio organico si lega all’ossigeno atmosferico formando anidride carbonica ed acqua.
Da questa reazione si libera energia che, in parte, i batteri stessi utilizzano per le loro funzioni vitali ed in parte è dispersa nell’ambiente, sotto forma di calore. Quello che non è gradito come cibo ai batteri è invece appetibile a muffe e funghi che lasciando come scarto del loro banchetto molecole ancora più semplici, si moltiplicano anch’essi fino a quando c’è cibo a sufficienza.
Su quello che resta dell’originaria materia organica e sugli stessi batteri e funghi, si avventa una miriade d’organismi di maggiori dimensioni quali insetti, artropodi, anellidi che, oltre a finire di mangiare le briciole, scavano e rimescolano quello che ormai è diventato un soffice terriccio bruno su cui l’ossigeno dell’aria e l’acqua apportano le ultime trasformazioni chimico-fisiche.
Ovvero un terriccio fine ricco d’organismi viventi e di sostanze nutritive, nelle condizioni fisiche e chimiche ottimali per essere facilmente assorbite dalle radici delle piante.
Mescolare bene questi ingredienti, operare affinché l’aria circoli sempre in abbondanza in questo “impasto” e la quantità d’acqua si mantenga nelle giuste proporzioni. Nel materiale sottoposto a compostaggio si assisterà , in ordine di tempo, ai seguenti fenomeni:
Se la ricetta è ben eseguita e se il materiale trattato è frequentemente rimescolato, l’intero processo di compostaggio può durare anche alcuni giorni; lasciando il cumulo fermo e avendo provveduto solo ad una grossolana triturazione, il compostaggio completo richiederà alcuni mesi (da 4 a 5 mesi, secondo la stagione).
[amazon box=”B003RJVLJA, B005N985QO, B00DQ7TDD4″ grid=”3″]
Una delle erbe aromatiche più diffuse e coltivate nel nostro paese è senza dubbio il…
Garofano (Dianthus caryophyllus): Una Guida Dettagliata alla Coltivazione e ai Benefici Classificazione botanica Garofano (Dianthus…
Nome scientifico della forsidia La forsidia o Forsizia, nota anche come Forsythia, è un arbusto…
Le afidi delle rose possono rappresentare un vero problema per gli amanti dei giardini fioriti.…
La Pratolina comune, scientificamente conosciuta come Bellis perennis, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia…
Coltivazione e cura della Bougainvillea: una pianta rampicante dai fiori colorati. La bougainvillea è una…
This website uses cookies.