Uva Spina | Ribes grossularia, Ribes uva crispa

Uva spina – alberi da frutto

Allo stretto grado di parentela fra Ribes e Uva Spina corrispondono anche esigenze per quando riguarda il clima, il terreno e la cura. I cespugli dell’Uva Spina non raggiungono in genere la grandezza di quelli dei ribes, le foglie sono più piccole e i rami spinosi. Nel frutteto domestico le piante di Uva Spina si accontentano di qualsiasi spazio e terreno.

Se rimangono tutto il giorno all’ombra, i frutti saranno più piccoli e duri, meno dolci e meno gustosi; una posizione del tutto esposta al sole non arreca danno a queste piante che hanno bisogno in modo particolare della luce del sole.

L’uva spina d’altra parte cresce meglio in posizioni relativamente ombreggiate. Le sue radici sono più profonde di quelle del ribes e quindi la pianta sopporta meglio i periodi poco piovosi. Mantenendo il terreno coperto per tutto l’anno ci libereranno della preoccupazione di garantirle un grado di umidità sufficiente. Un tempo si consigliava si smuovere la terreno tra i cespugli di uva spina e anche tra i cespugli delle altre bacche con una zappatura periodica e di mantenendo libero dalle erbacce; oggi, d’altra parte, ci sembra che questa indicazione non abbia più molto valore. Anche le radici dell’uva spina infatti percorrono il terreno fino quasi in superficie e non amano essere disturbate dalla lavorazione necessaria all’impianto delle colture miste e preferiscono assumere le sostanze nutritive da un terreno arricchito in modo biologico.

Consigli di messa a dimora dell’uva spina

Un terreno ha la bisogno di un terreno calcareo. Nel caso di reazioni acide bisognerebbe portare il valore del pH vocino a 7 aggiungendo alla coltivazione dell’uva spina come del resto anche un terreno sabbioso povero di humus, che tuttavia è tollerato meglio che non quello nel quale si riscontri la presenza di acque stagnanti. Del resto la permeabilità del terreno è una condizione indispensabile per la coltivazione di tutti i tipi di piante con frutti a bacca.

L’uva spina ha bisogno del potassio di cui sono ricchi i suoi frutti: la carenza di questo elemento si manifesta sui margini delle foglie che si disseccano, diventando di un colore grigio marrone. Preparando il composto si aggiungono quindi trucioli e cenere di legno per garantire l’apporto del potassio necessario: il rimedio non deve consistere in una concimazione minerale ricca di potassio, ma in una pacciamatura a base di foglie di felce che, nel caso siano facilmente reperibili, potranno influenzare positivamente, aggiunte al composto, anche la crescita di altre piante.

Come tutte le altre varietà di piante a bacca anche l’uva spina sopporta male la presenza di cloro nel terreno; un’eccessiva concimazione a base di azoto facilita inoltre l’insorgere di malattie a causate da crittogame quali la golpe americana. Si concimerà quindi solo con letame maturo e, nel caso questo sia ancora fresco, in autunno lo si userà in quantità minori; sarebbe comunque meglio aggiungerlo al terreno con il composto.

Malattie

La golpe, che rappresenta l’unica minaccia per l’uva spina, arrivò dall’America solo all’inizio del secolo; oggi la si combatte con buoni risultati piantando delle varietà che siano immuni. Se comunque disporremo di varietà facilmente soggette a questa malattia, potremo prevenirla con provvedimenti di natura esclusivamente biologica come la potatura autunnale delle punte dei germogli e con una concimazione esclusivamente a base organica, che manterrà sano il terreno. Poiché le spore del fungo che determina questa malattia hanno bisogno, per svilupparti, di un ambiente male aerato e umido, le forme dell’uva ad alberello (a mezzo e ad alto fusto) corrono meno pericoli che non  i cespugli, che ramificano abbondantemente vicino al terreno e che in mancanza di una buona potatura tendono ad aggrovigliarsi.

La messa a dimora

La messa a dimora, la potatura e la riproduzione non si differenziano sostanzialmente da quelle del ribes rosso. Procedendo alla potatura annuale sfoltiremo In modo regolare i rami, Lasciandone in numero variante da 4 a 6, il che sarà più sufficiente. Nell’Uva Spina i  germogli di un anno sono quelli che fruttificano più abbondantemente; i rami scuri più vecchi tendono facilmente a sfrondarsi e devono cedere il passo alle nuove leve: li si poterà quindi anche prima che invecchino. Non converrà inoltre lasciare che i cespugli infittiscano troppo, anche perché ciò potrà creare difficoltà per la raccolta dei frutti. Poiché le spore della golpe svernano sulle punte dei getti, sarà bene accorciare tutti quelli di un anno, portando lontano dalla pianta le parti recise e bruciandole; possono anche essere aggiunte al composto, se si avrà cura di porle al suo centro dove il calore particolarmente alto prodotto dalla fermentazione distrugge le spore.

Metodi si coltivazione

L’Uva Spina viene coltivata in forma a cespuglio, a spalliera e ad alberello a basso e alto fusto. Come per il ribes anche in questo caso gli alberelli ben curati sono esteticamente più belli e meno soggetti a malattie, ma hanno tuttavia una vitalità e una longevità inferiori a quelle dei cespugli; in quest’ultimo caso infatti i germogli si nutrono direttamente dalle radici, mentre nelle forme ad alberello i succhi utilizzano, per giungere dalla radice alla chioma, un fascio conduttore di vasi legnosi, e questo <viaggio> può andar soggetto a intralci o impedimenti. Nonostante ciò sarebbe bene piantare nel frutteto di casa, piccolo o medio, degli alberelli di uva spina, in quanto essi costituiscono un piacevole insieme ornamentale e, se potati annualmente e curati biologicamente, non creano alcun problema. Questi alberelli hanno altezze che variano dai 40 ai 100 centimetri. Essi hanno tutti bisogno di un tutore che sporga dalla chioma e che va infisso nel terreno prima della messa a dimora delle piante.

Varietà

Nella scelta delle varietà dovremo tener conto di due fattori: innanzitutto decidere se scegliere piante dai frutti

  • Uva Spina biancha
  • Uva Spina verde
  • Uva Spina gialla
  • Uva Spina rossa

l’uva spina verde non è più aspra di quella rossa (anzi, generalmente, ha un sapore migliore); dovremo quindi decidere se orientarci sulla scelta di varietà precoci, medie o tardive. L’Uva Spina è autofertile e non ha quindi bisogno di impollinatori, ma sarebbe comunque ugualmente consigliabile coltivare piante di varietà diverse se lo spazio a disposizione lo consente. I fiori sono poco appariscenti e sbocciano in aprile; i frutti maturano a partire da giugno mentre le varietà tardive fruttificano solo in agosto: piantando quindi diverse varietà la stagione dell’Uva spina potrà durare anche tre mesi. Tra le varietà precoci citeremo la precoce di Hoerning, dai frutti gialli e dolci e dal sapore gustoso. A maturazione media sono la Lauffener gialla e la Lady Delamere, una varietà poche pretese dai frutti verdi.

Foto uva spina

Foto uva spina

La Triumph bianca offre raccolti regolari e la Triumph rossa, originaria della Scozia, ha una crescita vigorosa e frutti rosso cupi, ma è facilmente soggetta alla golpe. Anche la Maiherzog e la nuova Remarka hanno frutti rossi; la Reverta infine ha frutti verdi-giallognoli.

Quasi tutte le varietà si adattano alla coltivazione in piccole relativamente folte siepi. Queste sopportano il vento molto più che non il Ribes, del quale però non raggiungono l’altezza. All’interno del giardino si darà la preferenza alle siepi basse, perché fanno meno ombra.

We will be happy to hear your thoughts

Leave a reply

Spaziopiante.it
Logo