I più importanti ibridatori di rose – Piante Perenni

I più importanti ibridatori di rose moderne

I più importanti ibridatori di rose moderne sono il frutto di innesti e ibridazioni molto complesse, con un periodo di creazione molto lungo, la procedura non va sempre a buon fine infatti si calcola il 60 % di perdita delle piantine giovani per trovare una specie più forte e capace di superare le prove che durano vari anni dal momento dell’ibridazione a quello della messa in commercio del nuovo incrocio passano infatti circa 7-10 anni.

Austin (GB)

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Immagine di una Rosa David Austin

Verso gli anni 50 David Austin provò ad ibridare rose nuove, aventi le caratteristiche peculiari delle rose antiche (forma e profumo) e di quelle moderne (rifiorenza, toni del giallo).
Nacquero così le rose inglesi che provocarono un profondo cambiamento nel panorama florovivaistico mondiale.
Le prime introduzioni sul mercato, negli anni 60, si ebbero con le arbustive ad unica fioritura (in quanto prodotte dall’incrocio con floribunde e r. gallica) tutt’ora amatissime dagli appassionati ‘Constance Spry‘ e ‘Chianti‘. Nel 1969 arrivarono le prime rose inglesi rifiorenti ed in quegli stessi anni venne aperto il primo vivaio della famiglia Austin, specializzato nella vendita di rose antiche e storiche. Solo a partire dagli anni ’80 però si ebbe il grande boom delle rose inglesi quando lo stesso Austin iniziò a brevettare le sue rose col nome di Rose Inglesi. Il successo arrivò con l’introduzione sul mercato delle amatissime ‘Mary Rose‘ e ‘Graham Thomas‘ nel 1983. Da allora la crescita delle vendite e l’apertura di molti vivai in tutto il mondo hanno assicurato alle rose di Austin la nomea di prodotto eccellente, raggiungendo i 4 milioni di piante vendute ogni anno. Nonostante la positiva concorrenza con la serie di rose similari prodotte da altri ibridatori europei, nessuno è ancora riuscito ad eguagliare in bellezza le creazioni di Austin.

Barni (I)

Rosa Barni Min
Immagine di una Rosa Barni

L’Italia ha una grande tradizione storica in fatto di ibridazione. La famiglia Barni di Pistoia risale al XIX secolo ma iniziò a specializzarsi solo nel secolo scorso. La prima creazione fu una mutazione rampicante di ‘Dr. Debat‘, con fiori di 18 cm. di diametro. Dagli anni ’70 la famiglia Barni cominciò il suo moderno programma di ibridazione. Il primo successo risale al 1987 con l’introduzione sul mercato di due ibridi di moschata, ‘Castore‘ e ‘Polluce‘. Tra il 1980 e 1990 Barni selezionò rose adatte al clima mediterraneo e si dedicò alla produzione di rose striate e variegate. Nell’ultimo decennio anche Barni ha tentato, con successo, la via intrapresa da Austin incrociando rose antiche e moderne e producendo la serie delle ‘Rose Toscane‘. Ogni anno vengono messe a germinare circa 60.000 plantule: questo fa si che Barni rientri tra i più grandi produttori di rose al mondo.

Delbard (F)

Centenaire De Lourdes Min
Immagine di una Rosa Delbard – Centenaire de Lourdes-

Nel vivaio francese Delbard, le rose furono solo uno dei tanti interessi della famiglia che ebbe grande importanza come ibridatore anche di varietà di frutta, tra cui mele, pere e ciliegie.
La prima creazione risale al 1958, ‘Centenaire de Lourdes‘ cui seguì con grande successo la rampicante ‘Altissimo’ nel 1966. Negli anni recenti la produzione si è concentrata su diverse linee tra cui quella delle rose ‘Sauvageonne’ in ‘stile selvatico‘, la ‘Souvenir of Loves roses‘ molto profumate, il gruppo di rose striate ‘Roses des Peintre‘.
Delbard ha puntato anche sul mercato dei fioristi, producendo rose da vendersi recise.

Dickson (EIRE)

Rosa Grandpa Dickson Min
Immagine di una Rosa Dickson -Grandpa Dickson –

La famiglia Dickson vanta una tradizione di ben sei generazioni di ibridatori e può essere definita la più antica dinastia in fatto di rose. Le prime introduzioni sul mercato risalgono al 1886 anche se con prodotti piuttosto mediocri. I primi successi arrivarono verso la fine del 1800 mentre agli inizi del XX secolo risalgono i primi ibridi di Tea, ideali per il clima irlandese: pochi petali lunghi, boccioli eleganti. Modello questo che venne importato in tutto il mondo. Il primo grande successo fu ‘Grandpa Dickson‘ del 1966 cui seguirono altre ibrido di Tea dai colori brillanti e vivaci.

Harkness (GB)

Ena Harkness
Immagine di una Rosa Harkness – Ena Harkness –

L’azienda Harkness vanta una posizione di prestigio nel mercato inglese e una reputazione indiscussa a livello mondiale. Negli anni ’50 ‘Ena Harkness‘ divenne l’ibrido di Tea di colore cremisi più amato al mondo ed il nome della famiglia Harkness assunse prestigio. Utilizzando nuovi geni da specie che non erano ancora state prese in considerazione, dal 1972 si ebbero i grandi successi con gli ibridi di Tea e le floribunde seguite dalle polyantha.

Kordes (D)

Rosa Kordesii
Immagine di una Rosa Kordes – Rosa kordesii –

La famiglia tedesca Kordes appartiene al gruppo più eminente di ibridatori di rose europea. La ditta, fondata nel 1887, si sviluppò nel dopoguerra producendo nuove stirpi di rose rustiche e resistenti alle malattie usando cultivar e specie trascurate dagli altri. Nacquero gli ibridi kordesii, rose arbustive e rampicanti di taglia bassa. Seguirono ibridi di Tea e floribunde dal colore brillante adatte a giardini pubblici e privati, rampicanti dai fiori grandi e tappezzanti. L’azienda è tutt’ora di proprietà della famiglia e vanta un considerevole giro d’affari a livello mondiale.

Meilland (F)

Mme A Meilland
Immagine di una Rosa Meilland – Mme A. Meilland –

La famiglia Meilland deve fama e fortuna principalmente alla creazione più famosa al mondo ‘Mme A. Meilland‘, conosciuta come ‘Peace‘, ‘Gioia‘ o ‘Gloria Dei‘. I diritti derivati dalle vendite di questa singola rosa, in particolar modo negli Stati Uniti, ha permesso ai Meilland di conquistare la posizione primaria sul mercato francese. E’ proprio al mercato statunitense che fin dal 1930 vennero spese energie e attenzioni. Gli ibridi di Tea e le floribunde costituiscono a tutt’oggi parte importante del lavoro svolto. Negli ultimi anni sono state lanciate sul mercato numerose linee nuove di cultivar di rose tra cui le ‘Romantica’, la risposta francese alle rose inglesi di Austin; le tappezzanti ‘Meillandecor‘ o ‘Meidiland‘ rustiche, resistenti alle malattie e straordinariamente fiorifere. Non vanno assolutamente dimenticate le rose della generazione paesaggistica tra cui ‘Bonica 82‘ e ‘La Sevillana‘, che sono tutt’ora tra le più vendute al mondo.
La famiglia Meilland possiede, oltre ai vivai in patria, anche campi sperimentali negli Stati Uniti e in Germania. Ogni anno esegue 5000-8000 incroci ed i suoi 600 dipendenti si occupano della produzione di ben 12 milioni di rose l’anno.

Pemberton (GB)

Rosa Penelope
Immagine di una Rosa Pemberton – Rosa Penelope –

Josepth Pemberton fu un pastore anglicano dell’Essex, appassionato a livello dilettantistico. Ebbe dapprima grande successo con la pubblicazione di un libro sulla coltivazione delle rose. Quando si ritirò dalla vita religiosa iniziò ad ibridare rose cercando di ricreare le qualità antiche che lo avevano affascinato sin da bambino. Incrociando rose polyantha ai principali ibrido di Tea ottenne nuove rose che denominò ‘ibridi muschiati‘. Le sue migliori creazioni sono ‘Penelope‘ del 1924, ‘Cornelia‘ del 1925 e ‘Felicia’ del 1928. Purtroppo alcune sue creazioni sono uscite dal mercato mondiale e raramente si possono trovare nei giardini europei. Alcune sue collezioni di rampicanti e sarmentose sono tutt’ora ammirabili nel Giardino di Sangerhausen in Germania.

Pernet- Ducher (F)

Rosa Soleil DOr Min
Immagine di una Rosa Pernet- Ducher – Rosa Soleil d’Or –

Joseph Pernet-Ducher fu tra i primi a dedicarsi allo sviluppo degli ibridi di Tea usando la tecnica dell’impollinazione controllata, pratica assai poco diffusa nella seconda metà dell’800. In particolare sperimentò la trasmissione del colore giallo brillante della Rosa Foetida alle rose da giardino. Nel 1900 lanciò sul mercato ‘Soleil d’Or‘ senza la quale sarebbe stato impossibile ottenere ‘Peace‘ e tutte le rose gialle e arancioni moderne del XX secolo.
Uomo semplice e di scarsa cultura, non scrisse libri e non cercò la fama ma la sua conoscenza sulle rose era leggendaria tanto che dal 1900 diventò presto il più rispettato ibridatore di rose del suo tempo, denominato ‘il mago di Lione’.

Poulsen (DK)

Rosa Ingrid Bergman
Immagine di una Rosa Poulsen- Ducher – Rosa Ingrid Bergman –

Il vivaio della famiglia scandinava Poulsen, fondato nel 1878, ebbe fin dall’inizio l’obbiettivo di produrre rose abbastanza rustiche e resistenti al clima danese, con fioritura ininterrotta durante la breve estate. I primi successi risalgono al 1924 dagli incroci tra rose polyantha e ibridi di Tea. Tra le rose più vendute vi è la popolare ‘Ingrid Bergman‘ del 1984 e ‘Amber Cover‘ del 2001, ma ancora oggi seleziona rose da premio ed ottiene riconoscimenti in concorsi internazionali.

Tantau (D)

Rosa Taranga
Immagine di una Rosa Tantau – Rosa Taranga –

I Tantau fondarono il vivaio nel 1906 e a partire dagli anni ’30 divennero noti per la loro capacità  di innovazione, secondi solo alla famiglia Kordes, selezionando rose rampicanti a fiori gialli, floribunde dai colori brillanti e ibridi di Tea dai profumi molto intensi, belle forme e resistenti alle malattie. Furono attivi anche nella produzione di rose da taglio molto apprezzati nel dopoguerra.

Conclusioni

Oltre a queste importanti famiglie di ibridatori, vanno ricordati altri nomi che hanno reso e rendono tutt’ora fondamentale il loro contributo nel campo dell’ibridazione di rose a livello mondiale: Armstrong (USA), Barbier e Guillot (F), Bennet (GB), Griffith Buck (USA), Lens (B), Dot (E), J & P (USA), Geschwind (Ungheria), Lambert e Noack (D), Ruston e Alister Clark (Australia), Patrucco (I).
Infine, una nota di merito per il lavoro svolto in passato, vanno a quei personaggi che hanno fatto dell’amore per la rosa una ragione di vita: Pierre Joseph Redoutè , pittore francese e profondo conoscitore della tecnica del puntinismo, cui si devono le più importanti e belle rappresentazioni di rose; Graham Thomas, orticoltore e scrittore inglese, consulente di giardinaggio per il National Trust, cui si deve la preservazione di alcune rose antiche altrimenti destinate all’oblio o peggio alla scomparsa definitiva dal panorama vivaistico; Fineschi cui si deve la più grande collezione privata di rose mai messa insieme da un dilettante

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