Semina: come allestire e farla per le piante

Come seminare in casa o giardino.

Questo e il tempo giusto per allestire il semenzaio. Ma attenzione: ogni seme vuole il “letto” adatto.

La Semina: e l’operazione più importante nel ciclo vegetativo delle piante. Un seme, messo nella terra, dopo un certo tempo germoglia, esce dal terreno e diventa pianta. In sintesi e cosi che succede; ma, per farlo accadere, cl sono tecniche diverse a seconda del tipo di coltura. E cl sono tempi di semina diversi. Le semine di cui vi voglio parlare sono quelle che si fanno in questo mese per avere le piantine gia formate e sufficientemente alte per essere messe a dimora in primavera. E un tipo di semina “provvisoria” che si fa in semenzaio.

semenzaio

Semenzaio

Il semenzaio

II semenzaio può essere un piccolo appezzamento di terreno che sta nelI’angolo più assolato e riparato dell’orto o del giardino. Questo appezzamento, a semina compiuta, viene coperto con teli di plastica trasparente (un po’ sollevati dal terreno), e cosi ii seminato, in clima sufficientemente caldo, darà prima i suoi germogli.

Semenzaio e pero anche ii cassone, generalmente in legno o in plastica, dove, in terriccio leggero e fertile, si seminano quelle specie delicate (in genere fiori), che poi verranno trapiantate a primavera in giardino per aiuole e bordure. Dovendo infatti comporre (magari con disegno alla mano) una bordura o una artistica aiuola, e meglio avere le piantine già fatte piuttosto che mettere dei semi.

Effettuata la semina, si copre ii semenzaio con una lastra di vetro (o con un telo di plastica) che ogni giorno verra sollevato per 5 minuti, al fine di dare aria al terreno. Questo terreno dovrà essere sempre leggermente umido.

II cassone semenzaio può stare all’aperto, nell’angolo più caldo del giardino o della terrazza, ma può essere tenuto anche dentro casa; per questo, i contenitori sono di diverse misure e proporzioni, alcuni sono belli e gradevoli da vedere. Anche in casa e meglio che il semenzaio resti coperto dal vetro o dalla plastica: lo si scoprirà solo qualche minuto nella giornata per dare modo di cambiare aria.

Ci sono diversi tipi di semina che variano, ovviamente, a seconda della quantità dei seme. Quando i semi sono grossi (ad esempio fagioli, piselli, ecc..) la semina si fa in buche. Vale a dire che dopo aver preparato sminuzzato il terreno in modo che sia omogeneo si scavano delle buchette profonde circa 5 cm e distanti 8-10 cm l′uno dall’altro. Profondità e distanza sono rapportati alla grossezza del seme o della pianta che sarà. In ciascuna buchetta si mettono due o tre semi. Quando nasceranno le piantine, alcune si lasciano sul posto, altre si trapiantano. Si lascia sul posto la piantina più alta, più robusta; quelle meno “dotate” non si buttano, ma si piantano di nuovo, sole, un pò più in là e in breve tempo avranno proporzioni maggiori. Questa operazione s chiama “diradamento”.

semina

Semina

Piccoli o grandi. Nella forma e nella misura i semi sono molto diversi tra loro; ce ne sono di grandi, di piccoli, di piccolissimi; semi tondi, ovali, a scaglie. Ci sono “semi indifferenti” che germinano sia alla luce sia nell’oscurità; ci sono “semi fotoblastici” che germinano soltanto con la luce e “semi afotoblastici al buio” la cui germinazione e impedita o ritardata dalla luce. E ci sono, di conseguenza, vari sistemi di semina. Uno tra questi, e la semina “a spaglio”, che consiste nell’uniforme distribuzione del seme sulla superficie del terreno. A spaglio, si semina, ad esempio, il tappeto erboso e diversi ortaggi, tra cui il prezzemolo e le carote.

Dovendo seminare semi piccolissimi si incontrano difficolta perché questi tendono a raggrupparsi, a cadere tutti insieme. Il problema si risolve cosi: si mischiano i semi a sabbia molto asciutta e poi si sparge la miscela sul terreno. Un altro sistema e quello di mettere i semi in un setaccio a maglie fitte: scuotendolo sopra il terriccio, i semi cadono staccati coprendolo uniformemente.

I terricci destinati al semenzaio devono essere leggeri e fertili. Leggeri, cioè molto permeabili, perché non deve ristagnare l’umidità e deve circolare l’aria. Fertili, perché il seme germogliato diventi presto una robusta piantina. C’e una buona ricetta per il terriccio da semenzaio: consiste in un terzo di terriccio di foglie, un terzo di terra da giardino e un terzo di sabbia di fiume. A questo “intruglio” si mischia un nuovo tipo di fertilizzante in polvere che fa prodigi. E il Cresciplus della Fertilom; si tratta di una coltura microbiologica naturale che, accelerando la formazione dell’humus fertile nel terreno, lo rende straordinariamente attivo.

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