Epipactis atrorubens: orchidea selvatica

Genere Epipactis

Orchidea Epipactis atrorubens

Il nome Epipactis atrorubens, è un termine che proviene dal greco ma l’etimologia esatta ci rimane oscura qualche testo lo traduce con “crescere sopra”. Il nome specifico (atrorubens = rosso-scuro) fa riferimento al particolare colore dei fiori di queste piante

Descrizione della Epipactis atrorubens

Epipactis atrorubens

Immagine orchidea Epipactis atrorubens

L’orchidea Epipactis atrorubens ha numerosi fiori, disposti quasi esclusivamente su un lato del gambo formano un grappolo allungato. Sono grandi fino a 12 mm. senza sperone, odorano di vaniglia. Il loro colore oscilla tra il viola porpora e il bruno-rossastro. Ovario con peduncolo, verde bruno, ricoperto di peluria. Brattee lanceolate, appuntite con diverse  nervature.
Generalmente sono più lunghe dei fiori. Sepali e petali rosso-bruno, ovali, leggermente appuntiti e innervati, si allargano mollemente. Labello bilobato, più corto dei sepali. La parte posteriore rosso scuro è incavata a scodella e nasconde il nettare; la parte anteriore è più larga, a cuore o rotonda, con due piccole gibbosità increspate. Il piccolo ginandro bianco-giallognolo si innalza evidente sullo sfondo rosso del fiore. Lo stelo è eretto alto da 15 a 60 cm. Tutta la pianta è soffusa di
rosso. Le foglie sono allungate, ovoidali, con diverse nervature.

Fioritura

La fioritura della Epipactis atrorubens parte da giugno ad agosto.

Habitat dell’orchidea

L’habitat della  Epipactis atrorubens sono sulle dune del mar baltico, in boschi di abeti, di latifoglie e di conifere. Dalla pianura fino a 2000 m.

Diffusione 

Germania, Francia, Svizzera, Italia settentrionale.

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